
Web Shopping – Hippie Style di Gabriel
by Petra Barkhof
Quest’anno il Pitti Bimbo è stato un vero e proprio Jack-in-the-box. Eravamo tutti in attesa di scoprire il contenuto della scatola, ci aspettavamo uscisse fuori un diavoletto a molla…
L’88esima edizione della fiera moda bambino ci ha stupito, come fanno i fuochi d’artificio, con creazioni particolari e innovative.
Prendete un cucchiaio abbondante di folklore, una manciata di Heidi e un pizzico di tradizione delle ragazze della Foresta Nera… Con i suoi look invernali, la stilista Aneeth Arora ci ha trasportati dritti in un idillio di montagna, dove fiorisce la genziana e scorrono i torrenti. Che lo volessimo o meno, sembrava che il profumo della fresca aria di montagna salisse alle nostre narici, mentre i modelli Péro sfilavano sulla passerella assieme alle marmotte.
Il buffone della classe della moda bimbo è diventato docile. In passato, le collezioni di Aleksandra Matthews erano estrose, ma a Firenze ci ha sorpreso con dei look invernali ispirati all’Oriente e dai tenui colori ad acquerello. “Dreaming of the East”, questo il nome della collezione AI19 della designer londinese, è un omaggio all’arte popolare dell’Asia orientale: che si tratti di un hanbok coreano o di un kimono giapponese, Aleksandra di Raspberry Plum ha coraggiosamente reinterpretato i costumi tradizionali.
Barbara McCamish disegna uniformi per i suoi piccoli “Carbon Soldier” che in gergo neozelandese vuol dire bambini. Come mente creativa del brand più famoso della Nuova Zelanda, la designer è nota per la sua couture all’avanguardia e la sua palette di colori. In questa collezione, l’elegante nero, marchio di fabbrica di Carbon Soldier, è stato sfidato dal brillante arancione e dal giallo limone, che si sono uniti alle truppe. Che sorpresa questa esplosione di colore!
Dolce e amorevolmente decorata come dei cupcake: questa la moda per bambini di Moque, brand newyorkese. La designer Hyojung Ahn, riesce però a ridurre il contenuto di zuccheri per creare degli outfit cool e per nulla leziosi. Il brand sembra un vero e proprio negozio di caramelle.
Jil Sander ora disegna anche per bambini? Ci è venuta in mente questa domanda mentre un inverno minimalista scivolava lungo la passerella. La Grande Dame del Purismo sembra essere un esempio per il designer di UNLABEL. Ad ogni modo, i look della nuova collezione “Déjà Vu” ricordano quella moda che suscitò scalpore negli anni ’90: non perché fosse appariscente, ma per il suo contrario, estremamente purista, come questa moda per bambini che viene con disinvoltura dalla Lituania per il prossimo inverno.
Dopo due stagioni a Milano, il marchio di moda italiano per bambini Il Gufo è finalmente tornato a Firenze per la gioia di molti fan di Pitti Bimbo. Nella stazione dismessa della Leopolda siamo riusciti ad ottenere una visione dei nuovi look invernali: Il Gufo ci ha sorpreso in mezzo a questo background storico con una collezione molto eclettica per l’inverno del 2019: dal super sportivo all’eleganza couture.
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