A noi non piace stare fermi

di Enrico Fragale Esposito

I luoghi restano uguali ma il modo di guardarli cambia da istante a istante

Erfahrung, in tedesco “esperienza”, deriva dall’antico irfaran: viaggiare!

Noi di Scimparello abbiamo voluto dedicare questo numero al viaggio. Ciò che ci accomuna è la mancanza di staticità. Viaggiamo per tornare a casa, viaggiamo per week-end di piacere in nuovi e vecchi posti e, ovviamente, viaggiamo per lavoro, momenti in cui non siamo un team ma una grande famiglia 24 ore su 24 insieme.   

Il viaggio è legato, sin dalle sue più lontane origini, alla necessità dell’uomo di doversi spostare in cerca di un ambiente favorevole alle sue esigenze: un terreno fertile che potesse offrire buoni e abbondanti frutti, una zona lontana dai pericoli esterni, quali nemici o animali selvaggi.

Oggi il viaggio fortunatamente, non è solo un esigenza, ma entra a far parte dalla quotidianità… C’è chi sceglie di viaggiare per l’amore verso l’arte e non vuole perdersi una mostra (no abbiamo già i biglietti pronti per la prossima personale di Wes Anderson a Vienna), chi ama la natura e va alla ricerca di nuovi ed incantevoli paesaggi naturali, chi ama la musica e il folklore e viaggia per la gioia di assistere ad un concerto, ad una festa popolare in colorati abiti tradizionali o ad  un rito religioso in un piccolo paesino di montagna  sperduto.

Ognuno ha un motivo personale e intimo che lo porta a scoprire e aprirsi all’avventura del viaggio.

I viaggi arricchiscono, banale a dirsi? Forse no, in un momento in cui siamo abituati a fare esperienza di tutto ciò che ci circonda attraverso degli schermi. 

Secondo John Steinback, “le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi a fare le persone”, che tornando non sono più le stesse, perché crescono sotto il profilo culturale, sociale e morale. In fondo, se ci pensiamo bene, la vita non è altro che un infinito cammino alla scoperta di ciò che non conosciamo: luoghi, tradizioni, cibi, persone, usanze, costumi, culture, e, cosa più importante, noi stessi. Quando viaggiamo ci apriamo al mondo, allarghiamo i nostri orizzonti, impariamo a capire che ciò che pensiamo giusto può essere sbagliato o viceversa. Il viaggio ci permette di cambiare prospettiva, di guardare il mondo con occhi diversi e a saper apprezzare di più le nostre cose.

Celebriamo in questo numero il viaggiare, ricordandovi che è importante anche solo in piccoli momenti quotidiani ritagliarci lo spazio per viaggiare con la fantasia, perché, come dice Paulo Coelho, “il mondo è nelle mani di coloro che hanno il coraggio di sognare e di correre il rischio di vivere i propri sogni”… 

photo di Ferdinando Scianna

Posted by Petra Barkhof