Un viaggio nell'Infanzia e Oltre

di Enrico Fragale Esposito

Visitare More than Kids, la personale di Valerio Berruti a Milano, è stato come entrare in un mondo parallelo, in cui l’infanzia non è solo ricordo ma spazio condiviso e futuro possibile. Le sculture monumentali e le installazioni immersive sembrano quasi voler accogliere chi le osserva, offrendo un senso di protezione, forse perché richiamano frammenti della nostra stessa memoria.

L’opera che mi ha colpito di più è stata Nel nome del Padre. Quarantadue figure, tutte con lo stesso volto ma con pettinature diverse, rappresentano i conflitti che oggi attraversano il mondo. Tutte guardano nella stessa direzione, tranne una, che evita lo sguardo. Una scena intensa e disturbante, che diventa metafora della nostra percezione della guerra: la stessa faccia, lo stesso destino, con minime differenze. Sono rimasto a lungo davanti a quest’opera, attratto dalla sua forza simbolica e dalla sua delicatezza.

Nel complesso, la mostra lascia un senso di straniamento e intimità allo stesso tempo. I “bambini” di Berruti non sono soltanto bambini: sono noi, i nostri ricordi, le nostre domande sul presente e sul futuro. Nelle loro sagome incompiute ho visto sia il passato che porto dentro, sia la speranza che qualcosa si possa ancora cambiare.

Non mancate una visita!

Valerio Berruti. More Than Kids.
Palazzo Reale di Milano, fino al 02.11.2025
palazzorealemilano.it
arthemisia.it