Tutto si muove anche quando sembra fermo. Le acque muovono sabbie e pietre e sono esse stesse in un cerchio senza fine, spostando i loro pesi. Quando il mare è calmo, fa ancora rumore. La luna si muove e le acque la seguono. Un solstizio segue un equinozio che segue un solstizio. I toni del blu e della terra, le silhouette per ogni tempo, le stagioni sono idee che non si applicano necessariamente alla realtà. Patchwork, dettagli fatti a mano, motivi intrecciati. I temi sono sempre gli stessi, l’esplorazione e le sue scoperte portano nuove prospettive e punti di vista. Anche se tutto si ripete, come in un gioco di sussurri cinesi, tutto finisce per essere leggermente diverso.

“C’è una cultura dietro. Si tratta di appartenere a una banda, a uno stile di vita o a una tribù. Quando si vede County of Milan, si riconosce che è collegato a qualcosa di più”. – Marcelo Burlon

“Come una moderna Evita, Marcelo Burlon è una forza sensazionale argentina il cui approccio democratico alla moda ha conquistato nuove generazioni nel suo personale tour arcobaleno nell’era dei social media. Trasferitosi con i genitori a Porto Potenza Picena, in Italia, a 14 anni, è diventato un noto club kid di Rimini. Fino a quando per una carriera nell’organizzazione di eventi per importanti case di moda e come DJ si è trasferito a Milano e ha aperto la strada al lancio del suo marchio di streetwear Marcelo Burlon County of Milan nel 2012. A distanza di cinque anni, è diventato un fenomeno in Italia e non solo, e il manifesto di una nuova ondata di imprenditori della moda che vogliono sfidare l’establishment del settore”. – Anders Christian Madsen